Dal 21 aprile sarà in distribuzione in Italia e all’estero nel circuito IRD e nei migliori store digitali, “Il Lato Vulnerabile”, nuovo lavoro discografico della pianista, cantante e compositrice Elga Paoli, prodotto dall’etichetta Dodicilune, nella collana editoriale Koinè.
Dieci brani inediti che confermano il talento della Paoli, autrice dei testi e delle musiche. Dopo il progetto discografico “Profumo di jazz” (2010) e dopo il brano “You don’t know what love is”, eseguito in duetto con il sassofonista Gian Piero Lo Piccolo, inserito in “Hunger and love”, doppio cd tributo per i cento anni dalla nascita di Billie Holiday, prosegue con questo nuovo e intenso disco la collaborazione tra l’etichetta pugliese e l’artista ligure. “Il lato vulnerabile” propone brani – con testi in italiano, inglese e portoghese – più intimi e jazz che convivono con sonorità più moderne ed europee, tempi dispari e ballate. Elga Paoli, sempre alla ricerca di una sintesi espressiva personale e intensa, sembra con questo disco volersi smarcare da una collocazione precisa, sfuggendo all’etichetta del cantautorato classico per cercare ancora nuove strade.
Nei brani è affiancata da Gian Piero Lo Piccolo al sax e al clarinetto, dai contrabbassisti Daniele Basirico e Francesco Puglisi, da Simone Federicuccio Talone alle percussioni e da Alessandro Marzi alla batteria. Tra gli ospiti Tony Loderini alla fisarmonica in “Quando non ci son parole”, Gian Battista Gioia che impreziosisce con la sua tromba “Le regole del gioco” e “No Woman’s Land”, brano dedicato a tutte le vite interrotte dal femminicidio, che ospita anche l’inciso rap della solista americana Joy Garrison. Nel brano che dà il titolo al disco, infine, la Paoli duetta tra italiano e il portoghese con Umberto Vitiello.
Il disco sarà presentato ufficialmente con due concerti a Roma: il 21 aprile al Keiros e il 24 aprile all’Alexander Platz.
«Inizialmente il titolo di questo disco doveva essere “Saggezza e Vanità” due parole che indicano condizioni contrastanti, quasi opposte, che spesso determinano le nostre scelte», sottolinea Elga Paoli. «Ma questo titolo non piaceva a nessuno. Così ho deciso più “saggiamente” di mettere da parte la mia “vanità “ e tener conto del giudizio altrui. Il titolo è diventato “Il lato vulnerabile”, perché scorrendo le tracce dell’album, mi è parso chiaro che il tema dominante fosse la fragilità dei sentimenti, quella fragilità che ci rende vulnerabili quando siamo in balia delle passioni e delle emozioni, quel lato di inesorabile umanità, il più delle volte nascosto, che ci fa sentire comunque vivi».
Elga Paoli è una cantautrice “anomala”, un’artista dal percorso variegato e curioso. Inizia giovanissima ottenendo un contratto con la storica etichetta Rca. Si esibisce a teatro con Pandemonium e Gigi Proietti e, a soli vent’anni, approda al festival di Sanremo. Incide un disco mai uscito in cui si avvale della collaborazione di Roberto Gatto, Maurizio Gianmarco, Danilo Rea. Nel 1994 incide “Colpi di gonna” (Ala Bianca/CGD) dal quale Vincenzo Mollica seleziona “Ultimo ballo” come sigla della trasmissione Prisma in onda su Rai1. Nel corso della sua carriera si è esibita due volte al Premio Tenco, al Festival di Recanati, al Montreux Jazz Festival (come tastierista e vocalist nel gruppo di Tony Esposito), Controcanto e in numerosi locali italiani e internazionali incrociando la propria strada, tra gli altri, con Enrico Pierannunzi, John Taylor, Kenny Werner (in occasione dello stage a Siena Jazz), Stefano Battaglia. Figlia d’arte, il padre pianista e la madre cantante, diplomata in Piano jazz alla “Saint Louis College of music”, ha nel cuore la musica di Coltrane, Baker, Evans, Jarrett. Nel 2009 pubblica “Profumo di jazz”, un disco di brani originali, prodotto da Dodicilune.
TRACKLIST
1 – No Woman’s Land
2 – Saggezza e vanità
3 – Il lato vulnerabile
4 – Dietro la maschera
5 – Il Cerchio
6 – Le mani sanno
7 – Le regole del gioco
8 – Professionisti del sogno
9 – Quando non ci son parole
10 – Shine
(P) 2016
Dodicilune KNE026
8033309690261
MUSICISTI
Elga Paoli – voce, piano, composizione e arrangiamenti
Joy Garrison – voce (1)
Umberto Vitiello – voce (3)
Gian Battista Gioia – tromba (1, 7)
Gian Piero Lo Piccolo – sax e clarinetto
Tony Loderini – fisarmonica (9)
Daniele Basirico – contrabbasso, chitarra (9(
Francesco Puglisi – contrabbasso (4, 5, 8 e 10)
Simone Federicuccio Talone – percussioni
Alessandro Marzi – batteria, piano (9)
Total Time 35,45
VIDEO
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