KOINE’ FONOSFERE CONTROVENTO CONFINI WYSIWYG
KOINE’. La voce, il suo linguaggio, universale.
Nasce KOINE’, la nuova collana di Dodicilune records. Al centro del fenomeno Voce, un vero laboratorio di ricerca, senza sacrificare al rigore degli esperimenti la gioia del divertimento e della semplicità, alla ricerca del linguaggio universale. La parola Koinè, dal greco “koinè diàlektos” (lingua comune), indicava, in origine, la lingua della corte e, in senso più esteso, della diplomazia e dei commerci, ossia quella lingua che consentiva alle varie popolazioni dell’area greca di colloquiare in una sorta di “esperanto” ante-litteram. Con tale termine, nel corso dei secoli, si è poi voluto indicare qualsiasi linguaggio condiviso da culture e popoli diversi, predominante sulle varie lingue e forme dialettali di un’area più o meno estesa. Così, agli albori della lingua italiana, si poteva parlare di una “koinè” letteraria intendendo la lingua comune usata dai letterati. Oggi Koinè vuole unificare i progetti musicali senza confini, dove la lingua è quella dell’espressività musicale legata alla voce, nella direzione di un possibile esperanto, finalmente comune. Enjoy 🙂
FONOSFERE. Il paesaggio sonoro del mondo.
Una label glocal, alla ricerca, sonora ed antropologica, dei ritmi e dei tempi del paesaggio sonoro naturale, che riserva una profonda attenzione ai sistemi sonori e alle fonosfere presenti sul territorio; nella consapevolezza del valore simbolico del suono e del suo contesto di riferimento. rimodella il design acustico in un orizzonte di ricerca antropologica ed etnografica, volta all’individuazione del valore e del significato che i suoni ricoprono nel contesto sociale del mondo globalizzato, con attenzione alle differenze ed alle diversità. Spazio dunque alle musiche del mondo, nel loro odierno significato glocal: cerimoniale o rito pagano, lavoro o gioco, natura o urban life, ed altro ogni contesto di riferimento dell’universo sonoro contemporaneo.
CONTROVENTO. Canzone d’Autore
Una linea editoriale dedicata alla canzone d’autore in tutte le sue molteplici facce, tra passato e futuro, tra tradizione e innovazione, da una prospettiva diversa e nuova, controvento e contro ogni corrente di omologazione culturale.
Un tentativo di portare l’ascoltatore sulle ali dell’immaginazione che la musica può donare, in una zona di fertile asimmetria in cui la creatività diventa imprevedibile.
Potere alle idee e all’espressione, alla parola e alla musica creativa, perchè controvento è meglio e perchè dalla controcultura, da tutte le sue manifestazioni, emerge la cultura.
CONFINI. Innovare l’Accademia
Una linea editoriale aperta, un non-luogo culturale dove la musica traccia una linea di confine lungo la quale tutto è lecito, imprevedibile, eppure familiare. Obiettivo: liberare la musica da regole sintattiche e procedimentidi sviluppo prestabiliti, recuperare i punti di contatto tra mondi apparentemente lontani e paralleli ma in realtà vicini: la musica colta nelle sue accezioni e influenze popolari, il song e la musica popolare che acquisiscono dimensione e cifra colta, le tradizioni rilette e attualizzate e le innovazioni radicate nelle forma e nella sostanza dell’accademia. Senza il timore dell’ovvio, senza il timore del nuovo. Perchè la vera grande musica è sempre musica di confine.
WYSIWYG. Here and Now.
WYSIWYG: What You See Is What You Get (“quello che vedi è quello che ottieni”), ovvero la musica senza artifici, viva, diretta, immediata, senza trucchi e tagliaincolla. Senza artifici.
La genuinità dell’esecuzione, la forza emotiva dell’unplugged, dell’estemporaneità del live, dell’here and now.
Una linea editoriale che privilegia l’emozione, che garantisce la piena corrispondenza tra quello che ascoltiamo, in qualsiasi contesto, dal concerto alla musica di strada, alla musica sociale e applicata (matrimoni, funerali, cerimoniali, eventi), ai buskers e alla musica da metropolitana, e il prodotto discografico, troppo spesso freddo e innaturale.
Spazio dunque alla verità, ad un realismo popolare e per questo nobile e “alto”.