Disponibile dal 6 aprile 2014
Cielo e Terra è il titolo del nuovo progetto discografico di Manuel Buda e Giulio Nenna, prodotto da Dodicilune e distribuito da Ird. I due chitarristi riportano – nel primo disco insieme – il loro viaggio comune attraverso il Mediterraneo, dove tradizione e modernità si ricongiungono. Ad accompagnare le loro chitarre, diversi ospiti d’eccezione, che rendono ancora più ricco e prezioso questo percorso: la cantante Tania Furia, il violinista Daniele Davide Parziani, il sassofonista Mattia Cappelli, Francesco Piras e il suo flicorno, il contrabbassista Davide Tedesco e il batterista e percussionista Jacopo Pierazzuoli.
“Il CD del duo di Manuel Buda e Giulio Nenna – impreziosito da interventi di ospiti di tutto riguardo – mi ha colpito per la varietà e per la freschezza delle composizioni, oltre che per la padronanza tecnica ed espressiva dei due chitarristi. Ho sentito varie influenze sia nella loro scrittura che nell’approccio all’improvvisazione, ma sicuramente anche una personalità già evidente in entrambi.Giulio Nenna, che conosco personalmente e di cui ammiro la passione e l’intelligenza musicale, mi
ha regalato il master di questo bel lavoro, che mi ha fatto compagnia per giorni. Allora un Bravo! di cuore a Manuel, Giulio ed ai loro amici.”! Peo Alfonsi
“Listening to Manuel Buda & Giulio Nenna guitar duo’s CD I was impressed by the variety and the vivacity of the compositions; furthermore, by their technical and expressive mastery. I noticed different influences both in their writing and improvisation approach, but even are already noticeable their marked personalities. The CD is made even more precious by the featuring of the guests.! I know personally Giulio Nenna, and I admire his passion and musical sharpness; he gave me the master of this CD, and it kept me company for days. ! Then Bravo! by hearth to Manuel, Giulio and their friends.”! Peo Alfonsi
Il disco si apre con Neapolis dove la forza ritmica del “riff” iniziale in cinque quarti si incontra e completa con l’espressività di un tema che sa di Mediterraneo; in Without, melodia e ritmo si fondono in un viaggio attraverso colori e sfumature che spaziano dal Mediterraneo alla musica caraibica; in Le Onde/Electric Counterpoint magicamente si accostano il più celebre tema del compositore italiano Ludovico Einaudi e uno altrettanto famoso del vate della musica minimal Steve Reich; Canzone è un omaggio a uno dei principi della melodia e della canzone italiana, Lucio Dalla; in Aracelia la forza e l’allegria della Spagna si uniscono alla melodia e alla passione italiana: un gioco tra movimento e pause, tra temi ed improvvisazione; Carulli Theme è la rielaborazione di uno dei più celebri studi del compositore classico partenopeo Ferdinando Carulli che, autodidatta dello strumento, scrisse parte della storia della chitarra; Oy Tate è un omaggio alla musica klezmer, che tanto ha contribuito, da est, a un discorso musicale fatto di ritmo, allegria e struggimento ad un sol tempo; NeaPolis pt. 2 – The Dream of Richard Parker è un brano energico e struggente al tempo stesso, come solo certa musica del Sud sa essere; Little Alien Lullaby è un tema malinconico che si sviluppa alla ricerca di un compimento, ma sta all’ascoltatore trovarne la risoluzione; infine Malandra brano di ritmi e accordi dal sapore caraibico, ma con qualcosa nascosto all’interno, come una domanda insolente.
“La loro musica vi cattura immediatamente facendovi ritrovare in volo attraverso le coste e le terre del Mediterraneo”, sottolinea Stefan Heckel, performer e docente di piano jazz presso il Conservatorio di Graz. “Il loro virtuosismo alla chitarra richiama gli elementi della tradizione del liuto orientale, che si amalgama al groove dell’R&B contemporaneo per creare uno stile davvero unico. La band e gli arrangiamenti sono energici tanto quanto vi aspettereste per un ensemble dove l’improvvisazione aggiunge un forte carattere live a una perfetta produzione in studio”. Ottimo anche il parere di Peo Alfonsi (docente del Conservatorio di Verona e già collaboratore di Al Di Meola e Andrea Parodi): “Questo lavoro mi ha colpito per la varietà e per la freschezza delle composizioni, oltre che per la padronanza tecnica ed espressiva dei due chitarristi. Ho sentito varie influenze sia nella loro scrittura che nell’approccio all’improvvisazione, ma sicuramente anche una personalità già evidente in entrambi”. “Queste tracce hanno un’atmosfera ed un intenzione comune che rende coerente il lavoro intero”, è il giudizio di Matthew Nicholl (Head of the Contemporary Writing & Production Department of Berklee College of Music) “La produzione è brillante, piena e magnifica. Le composizioni interessanti ed espressive”.
Manuel Buda, classe 1981, si appassiona alla musica fin da piccolo. A dieci anni intraprende lo studio dello strumento, e da allora segue diversi Maestri; in particolare, Lucio Bardi e Pierluigi Ferrari, con i quali si forma sulla chitarra acustica ed elettrica, e Mauro Storti e Francesco Biraghi, con i quali approfondisce il repertorio classico, diplomandosi col massimo dei voti al Conservatorio di Milano. La sua carriera concertistica è un continuo crescendo di successi e collaborazioni, fra le quali si ricordano Giovanni Nuti, Malika Ayane, Raiz, Lucia Bosè, Emanuele Segre, Alfredo Ferrario, Daniel Pacitti ed altri ancora. Si esibisce in tutta Italia nonché in Spagna, Inghilterra, Scozia, Kenia, Israele, Francia e Austria. In parallelo, collabora regolarmente con registi di teatro e cinema, sia come esecutore che come compositore e curatore di colonne sonore: fra le altre, quella del documentario di Ruggero Gabbai “Il viaggio più lungo”, o per le piece teatrali “Il Golem” e “Il Processo di Shamgorod” di Miriam Camerini. Figlio di un matrimonio misto ebraico-cattolico, ma anche fra nord e sud d’Italia, sente fin da giovanissimo il richiamo verso i suoni del mediterraneo, della musica ebraica e del medioriente. Tutto questo influenza la sua personalità e la sua ricerca musicale, che lo vede prediligere sempre più la chitarra classica, suonata sia a plettro che con le dita. In questo percorso s’inseriscono, fra l’altro, la co-fondazione del NefEsh Trio, con cui dal 2006 raccoglie successi in Italia e all’estero, la partecipazione a eventi quali l’Earth Festival di Laikipia (Kenia), e – ovviamente – l’incontro con Giulio Nenna e la formazione del Duo.
Giulio Nenna, classe 1987, intraprende a cinque anni l’apprendimento del pianoforte a cui affianca successivamente quello della chitarra. Gli studi svolti sono trasversali ed eclettici, spaziando dalla musica classica, al jazz, al rock, al flamenco. Si forma principalmente coi maestri Alessandro Sparano, Livio Gianola, Marco Porcu, Peo Alfonsi, Angelo Valori. Frequenta dal 2010 le masterclass del M° Jamal Ouassini inerenti al sistema musicale arabo. Nel 2007 è chitarrista del progetto dell’UE “Young Music Caravan”, col quale si esibisce in numerosi concerti in Festival, trasmissioni TV e concorsi in Germania, Polonia, Rep. Slovacca, Austria, Romania, Bulgaria, Serbia, Croazia, Slovenia, etc.. Lo stesso anno si aggiudica il primo premio nel concorso di poesia “Marta Nurizzo”, indetto dalla omonima Associazione. Numerose esperienze discografiche alle spalle in ambito pop e Jazz. Nel gennaio 2011 viene pubblicato “Mediterranean Suites”, primo disco solista, seguito l’anno successivo da “Kalinifta”. Dal 2010 al 2011 Giulio svolge una ricerca di mercato per l’Accademia del Teatro alla Scala di Milano. Sempre nel 2011 intraprende col chitarrista Manuel Buda un progetto in duo che sta tuttora attraversando l’Europa: da Milano a Vienna, a Parigi. Nel 2012 la pittrice marchigiana Ombretta Buongarzoni sceglie la musica di Giulio Nenna per il suo catalogo “Geminos”, per cui sono state realizzate sei composizioni per pianoforte e violoncello. Dal 2011 al 2012 riveste l’incarico di Vicepresidente per l’associazione culturale “Il Tamarindo” di Milano, rivolta alla valorizzazione delle arti e culture del Mediterraneo. Laureato in Economia e Management per Arte, Cultura e Comunicazione presso l’Università Bocconi di Milano (Titolo Triennale) ed in International Business & Management (Titolo Magistrale) presso l’Università degli Studi di Pavia, Giulio sta attualmente concludendo il corso di Laurea Specialistica in “Contemporary Writing & Production” presso il Conservatoio Statale Luisa D’Annunzio di Pescara, dopo un periodo di specializzazione presso la Pop Akademie Baden-Württemberg di Mannheim. Dal 2009 Giulio svolge attività didattiche presso centri di formazione musicale in Italia e all’estero.
Track List
1 – Neapolis
2 – Without
3 – Le Onde/Electric counterpoint
4 – Canzone
5 – Aracella
6 – Carulli Theme
7 – Oy tate
8 – Neapolis pt.2 – The dream of Richard Parker
9 – Little Alien Lullaby
10 – Malandra
Composizioni di Manuel Buda (1, 8, 10), Giulio Nenna (2, 5, 9), Ludovico Einaudi, Steve Reich (3), Samuele Bersani, Lucio Dalla (4), Ferdinando Carulli (6), tradizionale klezmer (7)
(P) 2014
Dodicilune ED325
8033309693255
Manuel Buda – chitarra classica e acustica
Giulio Nenna – chitarra flamenco e acustica
Tania Furia – voce (4)
Daniele Davide Parziani – violino (4)
Mattia Cappelli – sax soprano (2)
Francesco Piras – flicorno (10)
Davide Tedesco – contrabbasso (2, 4, 8, 9, 10)
Jacopo Pierazzuoli – batteria, percussioni (2, 10)
Total Time 41:04
RASSEGNA STAMPA
TAKE FIVE (Radio Sherwood)
JAZZCONVENTION
CONTATTO RADIO 21giu14
MILANOTODAY
PREASCOLTO & DIGITAL DOWNLOAD