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The Ballad of the Blood Stained Sea (extract)
Press Release
Prodotto dall’etichetta pugliese Dodicilune, mercoledì 18 luglio esce – distribuito in Italia e all’estero da Ird e nei migliori store online da Believe Digital – “Landscapes” di Roberto Bartoli. Affiancato da Achille Succi (clarinetto basso), Stefano Bedetti (sax tenore), Daniele Santimone (chitarra classica e acustica) e Stefano Nanni (piano), il contrabbassista propone dodici brani originali e le cover di “Je me suis fait tout petit (all’amore)” di Georges Brassens e di due pezzi di Charlie Haden, “Our Spanish Love Song” e “Spiritual”.
“Durante il mio percorso artistico ho sempre avvertito l’esigenza di scrivere la mia musica: la composizione mi ha aperto spazi, visioni, possibilità espressive rare e talvolta si è rivelata decisamente terapeutica“, sottolinea Bartoli. “È risultato dunque naturale per me, forse inevitabile, avviare questo progetto discografico che mi vede coinvolto principalmente in veste di autore. Si tratta di un lavoro autobiografico, una raccolta di appunti e composizioni che coprono un arco temporale piuttosto lungo: schizzi diversi e distanti tra loro, ma volutamente accostati, perché ciascuno di essi rappresenta un tassello importante che concorre alla visione complessiva del luogo e del tempo in cui vivo. Landscapes sono paesaggi dell’anima: per descriverli ho scelto una musica dal respiro meditativo ed introspettivo in cui la melodia, con la sua capacità di evocare e rendere intelligibile l’esperienza personale, svolge un ruolo primario, ed in cui l’improvvisazione riesce a fondersi alla scrittura melodica senza mai prevaricarla“, prosegue. “L’intento è quello di sfrondare la musica dal superfluo, per avvicinarmi ad un’idea di essenzialità in cui sempre più mi riconosco“.
Roberto Bartoli ha partecipato a festival internazionali in Italia, Francia, Svizzera, Austria, Germania, Belgio, Spagna, Portogallo, Slovenia, Croazia, Russia, Bulgaria, Libano, Tunisia, Etiopia. Ha collaborato a numerose registrazioni per diverse etichette discografiche, tra cui YVP Music, Splash’ Records, Philology, Stella Nera, El Gallo Rojo, Dodici Lune, Limen Music. Molte sue composizioni sono state trasmesse nelle programmazioni di RAI-Radio3, come pure una sua partecipazione ai Concerti del Quirinale a Roma. Nel marzo 2013 si è esibito al Teatro alla Scala di Milano, presentando tra l’altro alcune sue composizioni dedicate a Bela Bartòk. Ha tenuto una lezione sulla improvvisazione al Conservatorio di musica di Addis Abeba. È docente di contrabbasso e didattica d’insieme presso la Nuova Scuola Comunale di Musica di Imola, dove dirige anche l’orchestra degli allievi.
Stefano Bedetti è un musicista autodidatta che ha iniziato a suonare sax tenore all’età di 14 anni, ed ha poi scoperto il jazz ascoltando i dischi di Charlie Parker. Giulio Capiozzo (famoso batterista italiano, co-fondatore del noto gruppo Area) è stato il primo a notare il suo talento e invitare Stefano nel suo gruppo. A partire dal 1995 Stefano ha suonato con il famoso gruppo europeo Jestofunk, ha fatto un giro con loro tutto il mondo per dieci anni e ha partecipato a numerosi festival jazz. Stefano giocato su tre notevoli dischi del gruppo. Nel 2004 si è unito al Marco Tamburini Quintet con Billy Hart alla batteria e Cameron Brown al basso. Stefano ha formato il suo quartetto nel 2005 e ha pubblicato il suo primo disco come leader nel 2007: il lato positivo della Luna. Stefano si è dimostrato non solo come un musicista di classe mondiale, ma anche come compositore di talento. Il record goduto di ottime recensioni da parte della critica, Jazz Awards italiani hanno votato il miglior disco di jazz dell’anno. Nel corso della sua carriera ha suonato con un sacco di musicisti ben noti tra cui Billy Hart, Ed Howard, Victor Lewis, George Cables, Jimmy Howens, George Garzone, Dave Stryker, Billy Drummond, Tony Scott, Barry Altschul, Gianni Basso, Roberto Gatto, Marco Tamburini, Giulio Capiozzo, Antonio Farao, Dado Moroni, Fabrizio Bosso e molti altri. A partire dal 2009 Stefano si esibisce con il suo trio con Bill Hart / Victor Lewis e Ed Howard.
Daniele Santimone, studia in Italia con Riccardo “Stuli” Manzoli ed Antonio Cavicchi. Nei primi anni novanta ha inizio l’attività concertistica che lo porta ad esibirsi con artisti del calibro di Ares Tavolazzi, Marco Tamburini coi quali tuttora collabora. Nel 1995 entra a far parte del gruppo Back to the Future diretto da Giulio Capiozzo. Dal 1997 al 1999 risiede a Boston per seguire i prestigiosi corsi del Berklee College of Music dove studia con, tra gli altri, Mick Goodrick, Jim Kelly, Jon Damian e George Garzone e si specializza in arrangiamento, composizione e performance laureandosi in Professional Music. Partecipa inoltre a seminari tenuti da John Basile, Bruce Forman, Wayne Krantz, Peter Bernstein, Esterhàzy String Quartet, Christian McBride, Mulgrew Miller , Pat Metheny e Paolo Fresu. Insegna chitarra, musica d’insieme e teoria presso diverse associazioni e istituti tra cui la Scuola Comunale di Musica “G. Sarti” di Faenza. Nel 2007 viene chiamato a far parte del corpo docenti presso il Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara in qualità di assistente per i corsi Jazz triennali di I Livello. Opera inoltre come traduttore e collaboratore per i seminari di artisti quali John Abercrombie, Scott Henderson, Ralph Alessi, Roberto Gatto, Matt Garrison e Stefano Battaglia. Dal 2011 è docente dei corsi triennali di I livello di chitarra jazz presso il Conservatorio “C. Pollini” di Padova. Lungo il percorso ha incontrato e suonato con musicisti e gruppi della più diversa estrazione: Roberto Gatto, Matthew Garrison, Jesse Davis, Dario Deidda, Massimo Manzi, Stefano Bollani, Fabrizio Bosso, Stefano Di Battista, Rosario Bonaccorso, Daniele Scannapieco, Luca Mannutza, Giovanni Amato, Lorenzo Tucci, Michael Baker, Ivano Borgazzi, Claudio Fasoli, Robert Bonisolo, Carlo Atti, Roberto Rossi, Tom Kirkpatrick Alfonso Santimone, Francesco Bigoni, Danilo Gallo, Zeno De Rossi, Stefano Senni, Stefano Bedetti, Walter Paoli, Piero Odorici, Karl Potter, Patrizio Fariselli, Mario Feres, Orchestra del Conservatorio Verdi di Milano, Orchestra città di Ferrara. Ha partecipato a festival tra i quali Umbria Jazz Winter, Veneto Jazz, Crossroads, Mantova Music Festival, IJazz di Amsterdam, Festival di Lugano e calcato i palchi di numerosi teatri italiani.
Track List
1 – The Ballad of the Blood Stained Sea (a P.P. Pasolini)
2 – Wheels Poem (a Guido e Giordano, poeti del pedale)
3 – Je me suis fait tout petit (all’amore) – (G. Brassens)
4 – Blues for Maria
5 – Frammento 41
6 – Closeness Blues (agli amici)
7 – Our Spanish Love Song (Charlie Haden)
8 – Landscape from Ca’ di Zocco
9 – Morning Prayer
10 – The Lighthearted Arrow (a Ilaria)
11 – Nenè
12 – Spiritual (Charlie Haden)
13 – Milonga (a Daniela, Gabriele e Sandra)
14 – Sutika
15 – Berceuse pour maman
All compositions by Roberto Bartoli (Edizioni Dodicilune) except 3, 7, 12
Personnel
Achille Succi – clarinetto basso
Stefano Bedetti – sax tenore
Daniele Santimone – chitarra classica e acustica
Stefano Nanni – piano
Roberto Bartoli – contrabbasso
Recording Data
Total time 58:38 STEREO DDD
p 2018 DODICILUNE (Italy)
c 2018 DODICILUNE (Italy)
www.dodicilune.it
CD DODICILUNE DISCHI Ed404
8033309694047
Produced by Roberto Bartoli and Gabriele Rampino for Dodicilune edizioni, Italy
Label manager Maurizio Bizzochetti (www.dodicilune.it)
Recorded 12,13 May 2017 and 13 February 2018 at Marzi Recording Studio, Riccione, Italy
Mixed and mastered Fabruary 2018 at Marzi Recording Studio, Riccione, ItalySound engineer Daniele Marzi
Cover image Massimo Golfieri
Photos by Roberto Cifarelli, Fabrizio Lippolis, Maria Iuliano, Massimo Golfieri
Contact: www.robertobartoli.info
Extra Notes
Thanks to my parents Giordano and Eleonora, for giving me life; my second mother Giovanna, for her loving and patient teaching; my wife Maria, for her unconditioned and loving support, my son and daughter Guido e Ilaria, the best progeny I could ever desire…; my teachers, Giorgio Scala, Giorgio Azzolini, Bruno Tommaso; all my students: from all of them I’ve learned so much!; Mr. Girolamo “Gimmy” Asta, for the spur to get the best out of me; my dear friends and precious collaborators, Stefano Bedetti, Daniele Santimone, Achille Succi, and Stefano Nanni: they have interpreted my music catching what’s impossible to write on a score, only great musicians can do it!; my dear siblings, Gabriele, Daniela and Sandra: I love you; Franco Minganti for the English translation; Lilly, the most beautiful dog of Cà di Zocco County; Daniele Marzi, of “Marzi Recording Studio”: such a great sound engineer!; Concetta Nasone, Massimo Golfieri, Marco Astorri, Fabio Ravaglia, Ino Marocci, Mario Borghini, Charlie Haden, Alfredo Trebbi, Cesira e Gennaro Iuliano: they know why…; and, last but not least, all the people I met in my life: thanks for dedicating me a little bit of your time.
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