Dal 6 aprile sarà in distribuzione in Italia e all’estero nel circuito IRD e nei migliori store digitali, “Tomorrow-2more Rows of Tomorrows”, nuovo lavoro discografico della cantante e compositrice Camilla Battaglia, prodotto dall’etichetta discografica Dodicilune e distribuito da IRD.
Il disco contiene nove brani inediti interamente composti dalla Battaglia (la musica di “Shaping Smiles” è di Andrea Lombardini mentre il testo di “My Tree” ha un inciso del poeta statunitense Galway Kinnell) e la cover di “The Blower’s Daughter” del cantautore irlandese Damien Rice. La cantante – che suona anche kaosspad, percussioni e piano – è affiancata da Roberto Cecchetto (chitarra), Andrea Lombardini (basso elettrico), Bernardo Guerra (batteria), Nicolò Ricci (sax tenore), Federico Pierantoni (trombone), David Binney (alto sax).
Il progetto “Tomorrow” è caratterizzato da una scelta sonora che risponde contemporaneamente alla volontà di suonare “l’attuale” – lasciandosi influenzare dalle diverse contaminazioni che hanno investito il linguaggio jazz – e di non snaturare la matrice geografica di appartenenza che riporta direttamente ai suoni della corrente europea. Alcune delle composizioni sono nate come brani strumentali sui quali sono in seguito stati “disegnati” i testi per raccontare il percorso tracciato dalla musica. Altri brani, invece, sono nati come “songs” ovvero con l’intenzione primaria di raccontare una storia che solo dopo viene musicata. «La dimensione testuale è scaturita da un lavoro di ricerca e di sperimentazione delle diverse possibili forme con cui apporre testi alla musica», precisa la cantante. «Ho cominciato dalla forma poesia-immagine, influenzata da Norma Winstone, per passare attraverso l’autobiografico macroscopico tipico dei songwriter ma anche attraverso il messaggio parlato (come lo spoken talking dell’hip hop) coniugato all’ispirazione poetica di diversi autori come Galway Kinnell che viene citato in un’intera sezione della traccia “My Tree”. L’esperienza dell’interplay che si crea attraverso la scelta di assi dialogiche tra gli strumenti è stata un’altra primaria ispirazione», prosegue. La formazione è essenzialmente un trio (voce, basso, batteria) ma è ampliata da sax, trombone, chitarra e dall’utilizzo dei suoni dell’elettronica.
«Quando feci ascoltare i primi provini del progetto al musicista statunitense David Binney mi disse: “Vorrei immaginare questo album come un film in cui si possono fare cose che non possono essere reali”. Per questo nel disco ho deciso di alternare momenti di musica acustica e arrangiata tradizionalmente, pensata ovvero come musica da quintetto o sestetto senza strumento armonico, a momenti in cui abbiamo lavorato con overdubs in post-produzione e scelto suoni non esistenti in natura», precisa. Il suono della chitarra crea un unico impasto sonoro con il basso, pensato come orchestrazione perfetta nelle tracce più influenzate da un comune background rock e di songwriting. «La mia sensazione è stata che in questo modo la musica si potesse diramare in diverse direzioni e coprire un range sonoro che risponde sempre di più al nostro tempo», conclude.
Camilla Battaglia classe 1990, comincia a studiare pianoforte all’età di 7 anni e continua un percorso formativo nella musica con l’esperienza nella sezione di diversi cori come soprano leggero, con repertori di musica classica, da camera e successivamente swing. Nel 2010 registra il suo primo disco “Joyspring” con il trio di Renato Sellani (Luciano Milanese al contrabbasso e Stefano Bagnoli alla batteria) per l’etichetta Philology e lo stesso anno si classifica seconda al Premio Internazionale Massimo Urbani per Giovani Talenti del Jazz, partecipando al Viterbo jazz Festival con un quartetto a suo nome (Niccolò Cattaneo al pianoforte, Tito Mangialajo al contrabbasso e Paolo Zucchetti alla batteria) e Maurizio Urbani come ospite. Nel 2011 si classifica seconda al Premio Internazionale Chicco Bettinardi presso il Milestone di Piacenza e vince il premio come miglior interpretazione di un brano di Gianni Basso (“Miss Bo”) al Festival Jazz di Asti esibendosi con Dado Moroni, Riccardo Fioravanti e Alvin Queen. Nel 2012 vince il premio come Miglior Cantante al Festival Tuscia in Jazz e al Bucharest international Jazz Competition. Partecipa tra gli altri al festival a Umbria Jazz nel 2012 (Donatello D’attoma Quartet) e nel 2013 (Camilla Battaglia Quartet), Ah-Um jazz Festival di Milano, Iseo Jazz, Asti Jazz, Bologna Jazz, Vicenza Jazz, Siracusa Jazz,London Jazz, Clusone Jazz, Taormina jazz e altri sia in qualità di leader che di sideman (Tommaso Cappellato Astral Travel, Donatello D’Attoma Band, Orchestra Nazionale Giovani Talenti del Jazz, Siena Jazz Band). Si è inoltre esibita nel 2012 con l’Orchestra Della Sardegna come cantante solista al Teatro Politeama di Sassari; come sezione soprani e solista della Siena Jazz Orchestra e dell’Orchestra Nazionale Giovani Talenti del Jazz Italiano condotta da Paolo Damiani (Iseo Jazz, Umbria Jazz, Ambasciata Italiana a Bruxelles, Piccolo Teatro di Milano, Premio Tenco) e nel 2013 è stata invitata a cantare con l’Orchestra Dei civici Corsi di jazz diretta dal Maestro Enrico Intra per Italian Jazz Graffiti al Piccolo Teatro di Milano. Laureanda presso la Siena Jazz University, dove ha studiato canto jazz con Diana Torto, ha partecipato nel 2013 ad uno scambio con il Conservatorio di Parigi durante il quale si è esibita con un sestetto guidato da Achille Succi e successivamente è stata selezionata per partecipare ad un programma di cinque mesi di Erasmus al Conservatorio di Rotterdam (esibendosi al De Doelen e al Lantaren Venster) nel 2015. Il percorso svolto all’interno dell’accademia l’ha spinta a cimentarsi nella composizione e nell’arrangiamento oltre che alla ricerca timbrica e di contaminazione del suono e del linguaggio jazz. Ha partecipato ai seminari estivi di Siena Jazz nel 2013 e 2015 avendo la possibilità di lavorare e collaborare con Lionel Loueke, Jason Lindner, John Taylor, Marco Tamburini, Becca Stevens, Ben Wendel, Gerald Clayton, Matt Brewer and David Binney con il quale ha successivamente collaborato su una traccia come sideman nel suo prossimo disco “Avenija” oltre ad aver avuto l’onore di scriverlo nella line-up (oltre che essere stata guidata dallo stesso nella produzione) nel suo primo disco da leader-compositore in uscita nel 2016 con Dodicilune. Ha inoltre registrato nel disco ONJGT-Orchestra Nazionale dei Giovani Talenti del Jazz Italiano-Ma che Ci fanno le Foglie negli Armadi come sezione soprani e solista, uscito nel 2015 per Camilla Records e nell’album dedicato a Billie Holiday uscito nel 2015 per Dodicilune (Gianluca Di Ienno pianoforte, Alessandro Rossi batteria).
TRACKLIST
1 – Do U No?
2 – Tomorrow-2more Rows Of Tomorrows
3 – Shaping Smiles
4 – Chance
5 – Last Time
6 – They’re Running Upstairs
7 – The Blower’s Daughter
8 – Expectations
9 – Waitin’
10 – My Tree
Testi e musiche di Camilla Battaglia, tranne 3 (musica di Andrea Lombardini), 7 (testo e musica di Damien Rice), 10 (testo Camilla Battaglia/Galway Kinnell)
(P) 2016
Dodicilune ED361
8033309693613
MUSICISTI
Camilla Battaglia – voce, kaosspad, percussioni (9), piano (10)
David Binney – sax alto, voci (8)
Nicolò Ricci – sax tenor
Federico Pierantoni – trombone
Roberto Cecchetto – chitarra electrica
Andrea Lombardini – basso elettrico, electronics
Bernardo Guerra – batteria
Total Time 55,27
RASSEGNA STAMPA
JAZZINFAMILY
BLOGFOOLK SPECIALE DODICILUNE (D. Cestellini)
ARTX FM (radio podcast 7/6/2016)
SOUNDCONTEST
ARTX FM (radio podcast 5/4/2016)